martedì 26 aprile 2011

Rimanere a piedi

Avete presente quella bruttissima sensazione che vi assale quando la vostra macchina decide all'improvviso di non mettersi in moto? Ok, adesso immaginate di vivere quella sensazione e trovarvi in mezzo al traffico. Pensate inoltre di essere appena arrivati in ritardo di 15 minuti a prendere la vostra ragazza in stazione. Immaginate per un momento che la vostra ragazza abbia un carattere molto focoso e che sia in viaggio da oltre 4 ore. C'è una sola parola per descrivere questa situazione: PANICO!

In questi casi, normalmente, le soluzioni possibili sono poche e molto poco razionali. Tra queste, credo che la più intelligente sia scappare urlando. Ma dato che stiamo parlando di me, la soluzione più ovvia non è la mia preferita.

Con una mano cercavo di mantere a bada le fauci fameliche della mia aggressiva metà, seduta sul sedile del passeggero, e con l'altra tentavo invano di accendere quello stupido pezzo di ferraglia, senza però ottenere alcun tipo di risultato. Poi, lampo di genio!

STOP!

Un bacio alla mia ragazza e una alla macchina. La mia ragazza si placa e la macchina si accende... Il potere dell'amore! Non sono una persona che normalmente crede in queste cose, ma ultimamente mi sta capitando sempre più spesso di essere protagonista di episodi straordinari che accadono inspiegabilmente e che hanno in comune il fatto di essere generati da un qualche tipo di stranezza sentimentale... Coincidenze? Una teoria bislacca che non mancherò di approfondire!

Ecco un nuovo proposito: cercare di provocare eventi straordinari rivolgendo buoni sentimenti verso cose e persone.

Piccola nota per il mio psicologo: se leggi queste righe sei ovviamente autorizzato a farmi rinchiudere in manicomio a vita. Ehi un attimo! Io non vado da uno psicologo. Forse dovrei cercarmene uno...

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