mercoledì 11 maggio 2011

Soldi e amicizia

Ultimamente mi è capitato di pensare a quanto sia strano e complicato il rapporto che lega soldi e amicizia. Secondo me dovrebbero essere due elementi da tenere ben separati tra loro.

Mi spiego meglio. Il fatto di prestare o ricevere in prestito del denaro da un amico genera una disuguaglianza tra le due parti.

In seguito a un prestito possono verificarsi una serie di condizioni:
  1. Dopo un certo periodo di tempo il debito viene saldato. Tutti felici e contenti, ma si genera comunque un precedente potenzialmente pericoloso.

    Chi ha chiesto i soldi potrebbe sentirsi molto meno in colpa a farlo di nuovo. I prestiti ripetuti aumentano la possibilità che si verifichino condizioni tali per cui una amicizia si deteriori.

    D'altra parte, per una legge di simmetria implicita nel concetto di amicizia, chi ha prestato il denaro potrebbe un giorno sentirsi autorizzato a chiedere un prestito a sua volta.

  2. Per qualche motivo il prestito non può essere ripagato, ma chi fa il prestito non ha bisogno di riavere i soldi indietro. In questo caso il debito non verrà mai restituito, ma tenderà invece ad aumentare progressivamente.

    Entrambe le parti subiscono comunque un danno: chi presta perde del denaro, chi riceve non imparerà mai a gestire i soldi perché non sono suoi.

  3. Il prestito non può essere ripagato, ma il creditore lo desidera indietro. In questo caso, a seconda del tipo di amicizia possono verificarsi queste situazioni:
  • Il creditore ha un carattere predominante: in questo caso l'amico che ha ricevuto i soldi farà di tutto per restituirli anche recuperando i soldi da fonti molto meno "amiche"

  • Il debitore è dominante: l'amico che ha concesso il prestato tenderà a non chiederne la restituzione. Sarà invece più propenso a fare sacrifici lui stesso pur di non chiedere indietro niente all'amico.

  • Equilibrio tra le parti: dopo alcuni litigi, l'amicizia molto probabilmente sarà rovinata.
Ovviamente, maggiore è l'attaccamento al denaro di una delle due parti, maggiore sarà la possibilità che l'amicizia si rovini.

Con questo post, non voglio assolutamente dire che non bisogna prestare 15 euro ad un amico per pagare la pizza quando ha lasciato il portafoglio a casa. Sto parlando di cifre più importanti, quelle per cui si fa davvero un sacrificio.

Il discorso è comunque complicato e quelle elencate sono solo le casistiche più probabili, secondo il mio modesto parere.

Lo stesso discorso, con i dovuti aggiustamenti, vale anche per i prestiti tra partner.

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